Sono anni che qualcuno prova indebolire la figura dell'amato premier: l'unico che ci stava riuscendo era il buon Luttazzi e infatti è stato sbattuto fuori dall'etere in malo modo, gli altri, da Travaglio a Santoro, da Veltroni a Bersani, a Di Pietro, a Spatuzza, non sono mai riusciti a scalfire minimamente l'immagine del premier, forse anche perchè sono ormai 15 anni e più che tutti questi soggetti non si rendono conto che non è questo il modo per sconfiggere il nostro.
Ci ha provato il "popolo viola", movimento che si è preso troppo sul serio risultando ridicolo a mettere in discussione il buon premier.
Quel cretino di Daniele Silvestri ha approfittato dela situazione per scrivere una patetica canzone di merda da vendere a qualche babbeo fan dell'artista che dopo "il mio nemico" ha fatto solo Gino e l'Alfetta , altra canzone paracula sui Gay, guardacaso lanciata proprio durante il Gay pride....ovviamente nessuno osi criticare il compagno Silvestri, perchè è compagno e non è vero che ci marcia su queste cose gnègnègnèfascistasenonseiconsilvestrivotiberlusconi.
Chiusa parentesi, Massimo Tartaglia è arrivato il giorno di Santa Lucia, e a differenza della Santa in questione non è cieco, e in più ha una mira della madonna.
Tataglia è riuscito a scalfire l'immagine del nostro"premier con le palle"e ha fatto vedere al mondo che, se ce l'aveva duro, era solo perchè andava a farsi inamidare il cazzo nella lavanderia di Villa Certosa.
Ha fatto vedere al mondo un premier sanguinante, impresentabile, nelle condizioni in cui un uomo che ama il proprio paese mai si porrebbe davanti ai propri elettori.
Berlusconi ha offeso il mio sguardo e quello di milioni di fieri patrioti italiani con le sue ferite, da checca, il suo sangue da perdente, i suoi denti rotti da terzomondo e la sua vecchiaia manifesta.
Berlusconi più che sbattere il muso contro una miniatura del Duomo, l'ha sbattuto contro il mondo di fighe di legno e persone eternamente giovani che ci ha proposto in TV per anni, il mondo dei belli, giovani e buoni contrapposto a quello dei poveri bruttie cattivi.
E' per colpa sua che d'ora in poi ogni volta che vedrò un paio di tette o un culo che si muove sinuoso, le uniche cose che mi verranno in mente saranno sangue, dentiere e puzza di reparto geriatrico.
e non mi resterà altro da fare che salire sulla mia Alfetta
Ci ha provato il "popolo viola", movimento che si è preso troppo sul serio risultando ridicolo a mettere in discussione il buon premier.
Quel cretino di Daniele Silvestri ha approfittato dela situazione per scrivere una patetica canzone di merda da vendere a qualche babbeo fan dell'artista che dopo "il mio nemico" ha fatto solo Gino e l'Alfetta , altra canzone paracula sui Gay, guardacaso lanciata proprio durante il Gay pride....ovviamente nessuno osi criticare il compagno Silvestri, perchè è compagno e non è vero che ci marcia su queste cose gnègnègnèfascistasenonseiconsilvestrivotiberlusconi.
Chiusa parentesi, Massimo Tartaglia è arrivato il giorno di Santa Lucia, e a differenza della Santa in questione non è cieco, e in più ha una mira della madonna.
Tataglia è riuscito a scalfire l'immagine del nostro"premier con le palle"e ha fatto vedere al mondo che, se ce l'aveva duro, era solo perchè andava a farsi inamidare il cazzo nella lavanderia di Villa Certosa.
Ha fatto vedere al mondo un premier sanguinante, impresentabile, nelle condizioni in cui un uomo che ama il proprio paese mai si porrebbe davanti ai propri elettori.
Berlusconi ha offeso il mio sguardo e quello di milioni di fieri patrioti italiani con le sue ferite, da checca, il suo sangue da perdente, i suoi denti rotti da terzomondo e la sua vecchiaia manifesta.
Berlusconi più che sbattere il muso contro una miniatura del Duomo, l'ha sbattuto contro il mondo di fighe di legno e persone eternamente giovani che ci ha proposto in TV per anni, il mondo dei belli, giovani e buoni contrapposto a quello dei poveri bruttie cattivi.
E' per colpa sua che d'ora in poi ogni volta che vedrò un paio di tette o un culo che si muove sinuoso, le uniche cose che mi verranno in mente saranno sangue, dentiere e puzza di reparto geriatrico.
e non mi resterà altro da fare che salire sulla mia Alfetta