venerdì 9 ottobre 2009

Ricordo che stavo stirando le camicie, quando il secondo Muletto è entrato nell'installazione di piazza Dante

E' crollata l'installazione di piazza Dante, ovvero un muro di sacchi di sabbia che avrebbero dovuto erigersi fino a 8 (otto) metri di altezza al fine di coprire la statua dell'omonimo poeta.

Dovessi calarmi nei panni di un critico d'arte direi che piuttosto di continuare a guardare l'opera scoperei il cadavere di Mike Bongiorno e che concettualmente è una merda, infatti, attirare l'attenzione sul sommo poeta padre dell'italianità con dei sacchi di sabbia, come se in trentino tutti parlassero in tedesco e si inculassero la loro nipotina come faceva il nonno di Heidi, è l'ennesima marchetta politichese fatta tra in un periodo in cui in provincia non si parla che di Schutzen e dei loro buffi vestiti da pederasti.

Altro gran pompino della galleria civica alle istituzioni fu la creazione del "monumento alla famiglia", scultura made in china che rappresentava appunto una famiglia, quella che piace ai Cattoinomani , guardacaso il perdiodo era quello in cui tanto si parlava di Family Day e altre manifestazioni a cui partecipano principalmente divorziati e mogli ninfomani di mariti troppo vecchi per scoparle.

Tolto questo, alla prima critca la galleria civica si è difesa attaccando, sostenendo che i trentini sono chiusi, cosa tristemente vera, infatti a un popolo più aperto culturalmente non sarebbe mai venuto in mente di commisionare una tale merda all'artista Lara Favaretto, la quale ha sostenuto che in città c'è un clima ostile nei suoi confronti e nei confronti dell'opera caduta non per mano della forza di gravità, ma -a sentire la galleria civica e l'artsta- per mano dei negri del parco che in pausa pranzo avrebbero preso un muletto per sfondare uno dei muri di sacchi di sabbia che componevano l'installazione

Forse ha ragione Lara Favaretto quando parla di clima ostile nei suoi confronti: a Treviso, la città da cui viene, anche il Pd avrebbe appoggiato unal egge comunale per pestare i negri rovinatori di opere d'arte, qui a Trento invece non le ha creduto nemmeno la lega nord

9 commenti:

  1. Io ero in macchina e mi ha telefonato mia madre disperata..non lo dimenticherò..

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  2. E' la dimostrazione che piazza dante la gestiscono meglio i tossici.

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  3. A me pare una minkiata colossale. 6 parole son già troppa vita sprecata per questa faccenda
    Ciao
    DC

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  4. Comunque quella dei 160.000 euro è una stronzata. Ne sono stati spesi un terzo.

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  5. tolto il fatto che la questione soldi qui non è stata affrontata, anche se fossero stati un terzo sarebbero soldi buttati, non tanto per la bruttezza in se' dell'opera, quanto per il messaggio che dovrebbe lanciare(attirare l'attenzione sull'italianità, manco fossmo crucchi) cosa che avrebbe potuto avere senso a bolzano, ma a trento è completamente idiota

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  6. ciao Fritz, ben tornato. Ogni dì porto il mio cane in piazza Dante e ogni dì ero abituato a farlo pisciare sul femili moniument, così per abitudine. Ora abbiamo anche tanti altri amici, i cosiddetti sacchi di sabbia, da deturpare. Sono terrone e non negro, ma fa lo stesso: spero di non trovarmi i vigili a casa. :-)

    Ad ogni modo: voler rilanciare l'italianità di Trento è una balzana idea che soltanto uno che non ci è mai stato può avere. Trento era italiana anche quando era fedele parte dell'impero d'Austria e questo dovremmo spiegarlo prima ai pagliacci colorati di cui sopra e poi a tutti quelli che credono che trento e trieste siano vicine. :-)

    Vado a fare un giro in piazza dante!

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  7. No, Salamini. Neanche a Bolzano, in nessun luogo del mondo, una stronzata del genere!! A parte che a Bolzano avrebbero trovato il modo di non farla neanche partire, la fesseria. " Ke la facciano kvei shtronzi di Trient kvella kakata kon i zakki, Taliani !!" . Bello il monumento alla famiglia, davvero !! Non ricordo che cognome avessero dato all'improbabile famiglia, molto poco trentino comunque !!
    Grazie per il post !

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  8. A me queste cose fanno imbestialire.

    A parte che, caro anonimo del 10 ott, sino ad ora nessuno sa con esattezza l'ammontare dell'investimento pubblico( in merito la lega nord ha presentato un'interrogazione), questa minkiata ) non si può parlare di opera) è un semplice cantiere!

    Un'impalcatura e dei sacchi di sabbia messi li cercando di emulare lo statunitense Chhristo....

    Oltre al fatto che non sono state rispettate le norme di sicurezza quando quelli dell'agenzia del Lavoro ti stracciano i coglioni se hai una macchina non perfettamente a norma!

    Quindi la Favaretto, oltre che ad essere una copiona, una che non rispetta le norme( sua la dichiarazione che non vi era un direttore tecnico) e una sanguisuga di soldi pubblici è pure maleducata....degna) Eccher che ci da dei "culturalmente incivili!...

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Fritz Salamini

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