mercoledì 21 ottobre 2009

C.s.o Brachino

A questo link

http://centrosocialebruno.blogspot.com/2009/10/sulla-solidarieta-comunicato.html trovate il comunicato del "centro sociale" Bruno che esprime solidarietà ai ragazzi dell'assillo occupato a quasi una settimana dallo sgombero, un comunicato di solidarietà che ricorda il messaggio di "scuse" di Claudio Brachino all'indirizzo del giudice Mesiano, colpevole secondo il giornalista di avere dei calzini color celeste.
E in ogni caso anche se tardivo, il messaggio di solidarietà è la cosa più ipocrita al mondo, in quanto inquesto articolo, scritto qualche giorno dopo lo sgombero Baldo (il manager del "cso" Bruno) prende completamente le distanze dai ragazzi dell'assillo .

riporto un estratto:

"Donatello Baldo, anima storica del «Bruno» è preoccupato. Colpa dell'occupazione degli anarchici?
«Io dico solo che i nostri metodi sono totalmente diversi. Noi cerchiamo di avere una relazione dialettica con le istituzioni. Se Dellai dovesse dirci: Venite a discutere per trovare una soluzione per la sede noi saremmo orgogliosi di andare a confrontarci con lui»."



Un'intervista di un giornalista - Buno Zorzi- di un servilismo così strisciante nei confronti di questi individui che a loro volta gli avranno leccato il culo chissà quante volte, visto che il loro concetto di antagonismo si esprime nella realtà dei fatti con un massivo lecchinaggio di culo di politici, giornalisti, fotografi e Bastard Sons of Dioniso

Non una parola di solidarietà, anzi cambia discorso per rimarcare le distanze (ENORMI) tra chi come i ragazzi dell'assillo occupa un posto per farne un centro sociale e chi come il Bruno per farne un locale a tutti gli effetti, pretedendo di avere diritti che non gli spettano , facendo le vittime ogni qual volta qualcuno gli fa notare che non potrebero stare in quel posto e dando del "fascista" "triste" "pieno di livore" "invidioso" a chiunque osi criticarli, allo stesso modo con il quale Berlusconi chiama "comunisti" "toghe rosse" "giornalisti di sinistra" chiunque osi dire qualcosa contro di lui

riporto inoltre il titolo:

CENTRO BRUNO:
«Con noi più cultura»

e un altro estratto:

A proposito dell'attività: non avete licenze, niente norme di sicurezza. Col fisco come fate?
«Se non c'è profitto non può esserci un problema fiscale. Ai gruppi che vengono a suonare paghiamo le spese, anche a quelli che vengono dall'estero. I biglietti d'ingresso servono solo per questo. Nessuno di noi dall'attività del centro sociale ricava dieci lire! Abbiamo organizzato rassegne di cinema che non hanno comportato spese e quindi chi è venuto non ha pagato un euro».

"Con noi più cultura", " se non c'è profitto non può esserci problema fiscale"
e questo chi lo dice? Un critico musicale/letterario? La guardia di finanza?

No, lo dice chi lavora dentro quel posto, con l'atteggiamento spocchioso di chi crede di avere in mano tutte le iniziative culturali della città, solo perchè hanno il posto fico ottenuto mandando avanti nelle manifestazioni brufolosi 15enni che altrimenti sarebbero negli scout, in scientology o in comunione e liberazione, e sputtanado alle spalle gente che orgnizza concerti hc perchè lo fa nelle sale circoscrizionali, unici posti in cui si può fare qualcosa senza dover attaccare la propria lingua ai tarzanelli del politicante di turno, e non nel loro fichissimo "centro sociale", uuuuuuuuuu

E' inutile che tentate di paravi il culo, tanto è anni ormai che vi pigliano per il culo (quelli che vi conoscono)

E se dovete tassare ulteriormente le MERCI che VENDETE nel vostro LOCALE, giustificatevi dicendo che state raccogliendo fondi per comprarvi una DIGNITA', vedrete che i soldi ve li danno volentieri

lunedì 19 ottobre 2009

Gente coerente e Gente con l'alito che puzza di Culo di Dellai


Gente coerente: i ragazzi dell'assillo occupato




1)Sono entrati in un posto ( senza che nessuno gli desse le chiavi per aprirlo)

2)l'hanno occupato

3) hanno fatto assemblee informative

4) hanno organizzato concerti

5) non hanno mai chiesto il "biglietto d'ingresso"

6) Le bibite erano quasi a prezzo di costo

7)era sempre aperto

8)Chi non aveva un letto o peggio, un tetto poteva dormire li

9)Ovviamente avranno anche un sacco di difetti, ma almeno si sono dimostrati coerenti

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Gente con l'alito che puzza di culo di Dellai: i sub-umani del "CSO" Bruno









1)Sono entrati con un mazzo di chiavi

2)fanno pagare tutto tantissimo

3)nessuno ha mai visto o sentito che quei soldi andassero ai meno fortunati

4)è aperto solo il sabato , durante la settimana solo per i pochi fedeli, tra i quali alcuni consiglieri provinciali

5)entri gratis e ti offrono da bere certo, ma solo se sei un politico, un giornalista, o uno dei Bastard Sons of Dioniso

6)Nessun poveretto poteva trovare riparo dal freddo all'interno del "centro sociale personale di Baldo Zappini e co", nemmeno l'innocuo peruviano che chiedeva di continuo di poter dormire nella sala concerti, manco in un letto, e adesso è morto grazie a un idiota pieno di sostanze che l'ha ucciso a sprangate in Piazza Dante, posto in cui era costretto a dormire..."cazzi suoi se è povero e non ha un tetto", vero? MERDE

7)Organizzano qualche manifestazione fuffa contro il comune e non contro la provincia quando, per esempio, le responsabilità per la realizzazione della base militare sono di Dellai, che guardacaso è colui che gli permette di rimanere in quel posto, oltre ad essere il presidente della provincia


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Ma qual è la differenza più grande?

E' che i ragazzi dell'assillo occupato sono stati sgomberati in tempo zero e gli hanno pure dato 12 fogli di via per 3 anni dalla merdosa città di Trento, mentre i mili-tonti del Bruno rimangono beati e tranquilli a cullare il viso tra le chiappe di Dellai,

ma non solo:

Nessun messaggio di solidarietà riguardo allo sgombero, nè (cosa ben più grave) riguardo i fogli di via ( ricordiamoci che quando volevano dare il foglio di via a Donatello-spengosigari-Baldo, il soggetto in questione è andato a frignare senza dignità a destra e a manca perchè non glielo dessero)

I mili-tonti del "cso" Bruno possono solo gioire per lo sgombero dell'assillo occupato, perchè quei ragazzi gli stavano mostrando e stavano mostrando agli abitanti di Trento com'è un centro sociale, cosa molto lontana dalla macchina per fare soldi che è il "cso" Bruno, oltre a far vedere che materialmente ci stanno facendo una cresta paurosa tra ingressi, corsi di lingua fuffa, mercatini, birre, vino e bibite a prezzo vertiginosi e maggiorazioni su maggiorazioni per fantomatiche raccolte fondi per fantomatiche cause che nessuno ha mai saputo spiegare quando gli veniva chiesto


Insomma è stata l'ennesima dimostrazione di quanto merde siano quelli del Bruno: coltivano l' orto di tutti(la Dogana, in quanto provinciale sarebbe di tutti, ma sono stalinisti un po' strani che hanno un forte senso di proprietà, quando è degli altri) e sono gli unici che poi si pappano i frutti: una volta forse avrebbero visto un altro centro sociale come un'alternativa o per lo meno un posto di confronto: per loro adesso è solo concorrenza e sono felici che siano stati schiacciati.

Ma la cosa che forse più fa schifo è che in molti siamo d'accordo sul fatto che a trento non si possa fare nulla, che sia assurdo spendere un sacco di soldi in S.I.A.E. di merda e permessi assurdi, ciònonostante i militonti del Bruno non attuano nessuna politica per diffondere e sensibilizzare l'argomento, anzi ci sguazzano ribadendo con orgoglio che loro sono gli unici a poterlo fare

DI SEGUITO UN DOCUMENTO VIDEO INEDITO RIGUARDANTE LA SEGRETISSIMA TRATTATIVA TRA DELLAI E I DISOBBEDIENTI









venerdì 9 ottobre 2009

Ricordo che stavo stirando le camicie, quando il secondo Muletto è entrato nell'installazione di piazza Dante

E' crollata l'installazione di piazza Dante, ovvero un muro di sacchi di sabbia che avrebbero dovuto erigersi fino a 8 (otto) metri di altezza al fine di coprire la statua dell'omonimo poeta.

Dovessi calarmi nei panni di un critico d'arte direi che piuttosto di continuare a guardare l'opera scoperei il cadavere di Mike Bongiorno e che concettualmente è una merda, infatti, attirare l'attenzione sul sommo poeta padre dell'italianità con dei sacchi di sabbia, come se in trentino tutti parlassero in tedesco e si inculassero la loro nipotina come faceva il nonno di Heidi, è l'ennesima marchetta politichese fatta tra in un periodo in cui in provincia non si parla che di Schutzen e dei loro buffi vestiti da pederasti.

Altro gran pompino della galleria civica alle istituzioni fu la creazione del "monumento alla famiglia", scultura made in china che rappresentava appunto una famiglia, quella che piace ai Cattoinomani , guardacaso il perdiodo era quello in cui tanto si parlava di Family Day e altre manifestazioni a cui partecipano principalmente divorziati e mogli ninfomani di mariti troppo vecchi per scoparle.

Tolto questo, alla prima critca la galleria civica si è difesa attaccando, sostenendo che i trentini sono chiusi, cosa tristemente vera, infatti a un popolo più aperto culturalmente non sarebbe mai venuto in mente di commisionare una tale merda all'artista Lara Favaretto, la quale ha sostenuto che in città c'è un clima ostile nei suoi confronti e nei confronti dell'opera caduta non per mano della forza di gravità, ma -a sentire la galleria civica e l'artsta- per mano dei negri del parco che in pausa pranzo avrebbero preso un muletto per sfondare uno dei muri di sacchi di sabbia che componevano l'installazione

Forse ha ragione Lara Favaretto quando parla di clima ostile nei suoi confronti: a Treviso, la città da cui viene, anche il Pd avrebbe appoggiato unal egge comunale per pestare i negri rovinatori di opere d'arte, qui a Trento invece non le ha creduto nemmeno la lega nord

 
Fritz Salamini

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