lunedì 14 dicembre 2009

Gandhi up your Ass

Sono anni che qualcuno prova indebolire la figura dell'amato premier: l'unico che ci stava riuscendo era il buon Luttazzi e infatti è stato sbattuto fuori dall'etere in malo modo, gli altri, da Travaglio a Santoro, da Veltroni a Bersani, a Di Pietro, a Spatuzza, non sono mai riusciti a scalfire minimamente l'immagine del premier, forse anche perchè sono ormai 15 anni e più che tutti questi soggetti non si rendono conto che non è questo il modo per sconfiggere il nostro.

Ci ha provato il "popolo viola", movimento che si è preso troppo sul serio risultando ridicolo a mettere in discussione il buon premier.
Quel cretino di Daniele Silvestri ha approfittato dela situazione per scrivere una patetica canzone di merda da vendere a qualche babbeo fan dell'artista che dopo "il mio nemico" ha fatto solo Gino e l'Alfetta , altra canzone paracula sui Gay, guardacaso lanciata proprio durante il Gay pride....ovviamente nessuno osi criticare il compagno Silvestri, perchè è compagno e non è vero che ci marcia su queste cose gnègnègnèfascistasenonseiconsilvestrivotiberlusconi.

Chiusa parentesi, Massimo Tartaglia è arrivato il giorno di Santa Lucia, e a differenza della Santa in questione non è cieco, e in più ha una mira della madonna.

Tataglia è riuscito a scalfire l'immagine del nostro"premier con le palle"e ha fatto vedere al mondo che, se ce l'aveva duro, era solo perchè andava a farsi inamidare il cazzo nella lavanderia di Villa Certosa.
Ha fatto vedere al mondo un premier sanguinante, impresentabile, nelle condizioni in cui un uomo che ama il proprio paese mai si porrebbe davanti ai propri elettori.
Berlusconi ha offeso il mio sguardo e quello di milioni di fieri patrioti italiani con le sue ferite, da checca, il suo sangue da perdente, i suoi denti rotti da terzomondo e la sua vecchiaia manifesta.
Berlusconi più che sbattere il muso contro una miniatura del Duomo, l'ha sbattuto contro il mondo di fighe di legno e persone eternamente giovani che ci ha proposto in TV per anni, il mondo dei belli, giovani e buoni contrapposto a quello dei poveri bruttie cattivi.
E' per colpa sua che d'ora in poi ogni volta che vedrò un paio di tette o un culo che si muove sinuoso, le uniche cose che mi verranno in mente saranno sangue, dentiere e puzza di reparto geriatrico.

e non mi resterà altro da fare che salire sulla mia Alfetta

8 commenti:

  1. Maroni voule proporre un ddl per limitare le libertà di espressione sul web (ponendo appositi filtri alla navigazione, questa volta siamo noi a voler imitare il made in China) e durante le manifestazioni con connotati politici (negando la possibilità di accesso fisico del dissenso a queste ultime).
    Tutto ciò mi fà trarre semplici conclusioni:
    Primo: se io esprimessi on-line un manifesto dissenso verso Berlusconi (attuale Presidente del Consiglio) o qualsiasi altro politico (facente parte del governo reggente o dell'opposizione) sarei a rischio censura. Se mi andasse peggio e avessi rilasciato post nei quali dicessi di detestare o odiare il nostro premier (ripeto: o qualsasi politico) sarei indagato per istigazione a delinquere.
    Secondo: Se mi recassi ad una manifestazione politica del Pdl (o anche di partiti di opposizione) ed esprimessi dissenso sarei nel mirino delle forze dell'ordine e del potere giudiziario.

    Penso che una legge di questo tipo sia un ulteriore passo verso la negazione totale del diritto di opinione da parte di un governo fascista. Se dovesse passare un ddl del genere (dubito anche se corazzato dalla solita imposizione della fiducia) cosa dovremo aspettarci?che inizino anche a bruciare le sedi dei giornali come si usava qualche decennio fa?

    RispondiElimina
  2. Caro Fritz, non la penso esattamente come te. Innanzitutto sul fatto che Silvestri sia un compagno: Silvestri è un cantante/musicista/cantautore, di certo non voterà per Berlusconi, ma definirlo compagno mi sembra troppo.
    Poi sulle canzoni: un musicista non è un parlamentare o un dirigente di partito, quindi scrive canzoni per venderle e per suonare in pubblico. Sicuramente per Gino e l'alfetta avrà scelto (lui o la casa discografica?) il momento più opportuno, ma quella canzone non si inserisce nel genere "canzoni sui gay malati che però per pietà cristiana li facciamo essere gay lo stesso, finchè non ci attaccano alle spalle", ma mi sembra piuttosto una canzone semplice che con leggerezza pone un interrogativo diffusissimo negli ambienti gay che io, da etero, ho sempre osservato con un po' di curiosità: quelli che non sanno se sono o non sono gay e vivono in conflitto tra due mondi.
    Terzo punto: la canzone su Berlusconi fa cagare, ti do ragione.
    Quarto e ultimo: un presidente del consiglio si sconfigge solo se si ha una idea e una linea politica alternativa che possa far presa sulla gente e non solo su alcuni. E per ora i grandi partiti hanno linee politiche troppo simili alle sue e i piccoli, che pure avrebbero una linea diversa, sono troppo piccoli e spesso invisi - per pregiudizio incomprensibile - a una grande porzione di popolazione italiana.

    Saluti Fritz, ci vediamo presto.

    RispondiElimina
  3. Ciao Dok, sul Silvestri "compagno", quando per "compagno" intendi proprio "compagno" ti posso anche dare ragione, ma l'immagine discografica e personale che si sta dando negli ultimi anni è quella, e mi riferisco anche a molti commentatori nell'internet(e questa è una mia personale opinione) che danno a Tartaglia la nomea di "compagno", dandogli una forzata appartenenza politica solo perchè ha restaurato la facciata del Duomo con lo smalto del premier.
    Su "gino e l'alfetta" non c'entra nulla la pietà cristiana ecc, anche perchè il testo non me lo ricordo, solo mi fa ridere che abbia pubblicizzato gli ultimi due pezzi durante due grandi manifestazioni nazionali, è un po' come pubblicizzare un'agenzia di pompe funebri durante un funerale, per quanto mi riguarda. Non parlavo di contenuti, ma di canzoni brutte e atteggiamenti che non condivido, poi ovviamente lui è lbero di fare quel che vuole e ha scritto un sacco di belle canzoni.C'è chi lo schifa e chi invece lo idolatra, per carità....anche Marco Carta ha un sacco di fans

    Sul terzo punto ti dò ragione, la cosa preoccupante è che l'unico segnale forte di opposizione nei confronti del governo da 15 anni a questa parte è stato quello di un pazzo armato di souvenir, anche se un Menhir sarebbe stato meglio.

    ovviamente rimangono opinioni personali

    RispondiElimina
  4. se con s.lucia è arrivato Tartaglia...
    ....a natale è arrivata SUSANNA MAIOLO:
    mi ha portato il più bel regalo che avrei potuto ricevere! Ha riportato sulla terra (letteralmente) quel uomo che ha l'arroganza di definirsi l'intermediario tra dio e l'uomo.
    Se non avesse avuto tutto quel oro addosso, probabilmente non si sarebbe sbilanciato

    RispondiElimina
  5. ogni tanto ti leggo e più o meno mi sono sempre trovata in accordo con quello che scrivi, ma sta volta secondo me sei fuori rotta nell'interpretare il gesto di uno psicolabile come l'unico segno di opposizione politica efficace. anzi. l'immagine (inguardabile certo, ma pur sempre di grande effetto) del premier insanguinato non farà altro che incentivare la beatificazione di mister B, per poi giungere come ultima tappa all'elevazione al rango di santo: San Silvio martire da Arcore. E poi sinceramente la violenza è sempre sbagliata, anche se indirizzata su una persona che io per prima vorrei crepasse già in questo istante. non si risolve un bel niente così. Secondo: non sarai così ingenuo da pensare seriamente che Tartaglia l'ha messo "nelle condizioni in cui un uomo che ama il proprio paese mai si porrebbe davanti ai propri elettori"...quell'imbecille ci ha goduto un sacco nello sporgersi dall'auto per mostrare a tutti i suoi discepoli le piaghe del martirio. In quanto a motivazioni x farsi compatire dal suo elettorato ha fatto molta più presa quell'inutile sfregio che non tutti gli improperi ultradecennali contro le solite toghe rosse. e quello io non lo chiamerei un sangue da perdente su una faccia dalla vecchiaia manifesta. Lo vedrei più come il sangue-della-sofferenza-di-un-premier-che-pur-avendo-la-maggioranza-del-paese-dalla-sua-parte-poveretto-viene-ancora-contestato-perchè-purtroppo-almeno-ufficialmente-siamo-ancora-in-democrazia(...e la vecchiaia finchè accompagnata da sedute di lifting semestrali non è affatto manifesta).
    In buona sintesi secondo me: l'immagine del premier è stata scalfitta solo fisicamente parlando. Per tutto il resto niente affatto, anzi. San Silvio adesso veglia su di noi dall'alto dei cieli.
    Saluti Fritz, una lettrice

    RispondiElimina
  6. Secondo me invece non è cambiato granchè, era vittima anche prima, solo che adesso ha il naso rotto e si vede un po' di meno sui giornali e in ogni caso si è capito che l'unica vera opposizione è madre natura...aspetterò pazientemente il giorno

    RispondiElimina
  7. Spero che madre natura si occupi prima di te compagno Salamini.

    RispondiElimina
  8. "compagno" è un termine vecchio e obsoleto, ti prego di non accostarlo mai alla mia persona, anche se devo dire che ho dei punti di vista in comune con il comunismo, specie la condivisione dei beni, soprattutto quando si parla della tua mamma

    RispondiElimina

 
Fritz Salamini

Crea il tuo badge