mercoledì 24 dicembre 2008

Fantasia 2.0 i Vangeli Secondo Hello Kitty

La nostra storia inizia così.

E’ un giorno come un altro in Palestina, la fredda notte Cisgiordana viene mitigata dai timidi raggi dell’alba, qualche inguaribile pignolo sosterrebbe che se c’è l’alba è giorno, non notte, ma a chi importa, non è un racconto per pignoli, nè per astronomi.

Come in tutti i risvegli che si meritino tale apellativo, c’è un gallo che con la sua tracotante arroganza e il suo canto, pretende di dettare i ritmi di vita ai pacifici cittadini di Nazareth, che ormai abituati alla prepotente ornito-dittatura fasianide, cominciano rassegnati a capire, come ogni giorno del resto, chi veramente siano, quale sia il loro impiego e per quale motivo lo stiano effettivamnete facendo.

No, non è vero, a Nazareth si lavora e si produce, perchè così vuole il gallo. 

Così, come ogni giorno, i pastori portano al pascolo le capre, i coltivatori uccidono le capre al pascolo che brucano i campi, i bruchi vengono mangiati dalla capre mentre brucano le verdure che anche le capre, ahimè, avevano deciso brucare, ma non prima di aver finito i campi.

Per fortuna questo inferno viene reso sopportabile dalle tradizionali figure professionali palestinesi: infatti dopo il canto del gallo, è lo strillone che vende la gazzetta ad occupare le frequenze medio-basse dei timpani dei pavidi Cisgiordani, quelle alte spettano invece al cigolio della bicicletta del ragazzo che consegna il latte, tale Bill, l’unico amico di quello scapestrato del falegname, che per motivi di privacy chiameremo col nome di fantasia “Giuseppe”. 

Giuseppe è l’unico in città a fare quel mestiere, ci campa bene, quindi furbescamente ignora l’alzabandiera del Gallo, ma non fisiologicamente e come ogni giorno è Bill a svegliarlo, approfttando anche del fatto che il nostro falegname è ultimo nell’ordine delle consegne, così i due passano i primi momenti della giornata discutendo del più e del meno, ma non quel giorno....

Così Bill chiese a Giuseppe:” ehi Jew, ma senti cos’è quel durello che sfoderi sempre al mattino quado ti porto il latte? Spero tu non ti sia inamorato di me, io mungo vacche, non persone”

Giuseppe, ancora intorpidito dal recente risveglo e dal’hashish della sera prima rispose sbigottito:

-” ma che cazzo stai dicendo? Credevo di essere io quello fuori! A me piace la fica, ma non mi si fila nessuna, sono sempre più convinto che sia a causa di una deformazione professionale se mi ammazzo di seghe...ormai mi pigliano per il culo tutti, ho quasi trent’anni e non ho ancora scopato”-

“ tranquillo Jew, mi sono arrivate delle voci....la vedi quella ragazzetta là in fondo? Beh pare che i tuoi abbiano fatto in modo che ti venga promessa in sposa, lei già lo sa, tu ovviamente non sai mai un cazzo, quindi adesso alzi il culo e vai a conoscere la tua futura moglie..”

“ quella? Ma avrà si e no quattordici anni! Per che razza di pervertito mi hai preso?”

Bill, senza battere ciglio, disse l’unica cosa veramente condivisibile: ” un buco è un buco..e poi viene da una famiglia povera, non faresti altro che del bene a prenderla con te”

Giuseppe, messo di fronte a un bivio, lasciò la strada di una sicura e duratura verginità per imboccare quella del matrimonio e dell’amona, così si fece forza e si diresse timidamente verso quell’esile ragazzina


“ C- ciao”- disse – “io sono Giuseppe, il t-tttuo futuro sposo”- “che imbranato babbeo”, pensò Bill.

La ragazzina, in barba all’età rispose disinvolta: “ lo so, io mi chiamo Maria, piacere di fare la tua conoscenza”

Giuseppe, messo a suo agio da tanta disinvoltura provò a lanciarsi in un discorso, un primo approccio, una dichiarazione d’amore alla futura amata, ma l’unica cosa che gli uscì di bocca fu: “ sono Vergine”

Maria cominciò a sganasciarsi dalle risate: “hihihiihiihihi, non ci posso hihih credere hihiihi, anche a me hanno affibbiato quel sopranome scherzoso!”

Giuseppe sentì un brivido gelato corrergli lungo la spina dorsale nell’udire quelle frasi cariche di libido pre-adolescenziale, e l’idea di non dover più accostare la propria vita sessuale agli strumenti della sua professione lo eccitava ancora di più:


“Maria....entro breve , ci sposeremo e ti farò mia, e figlieremo su e giù, sopra e sotto e in bocca e in culo”


Maria sorrise, forse per la felicità, o forse perchè in fondo un trentenne che si comporta come un ragazzino a cui sono spuntati i primi brufoli fa un certo effetto: “ si Jew, ti posso chiamare anch’io così, nevvero? Sarò la tua compagna devota e fedele, sposiamoci, subito!

Fu così che Giuseppe e Maria divennero marito e moglie, fratello e sorella, Stanlio e Olio, Gianni e Pinotto, Diabolik ed Eva Kant, Tip e Tap, padre e figlia risultò però essere l’accoppiata più verosimile.


La cerimonia venne svolta in pompa magna: gli sposi celebrarono il loro amore cullati dal vento, le capre belavano armoniosamente accomapagnate dal divino suono prodotto dai campanacci, e i Tazenda cantavano “spunta la luna dal monte"

Maria decise di festeggiare il lieto evento e si diresse dal macellaio, che da poco aveva avviato la sua attività a Nazareth, per comprare un capretto. Si diceva venisse da un remoto paese del nord, un posto lontanissimo e diversissimo; a testimonianza di ciò vi erano i lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri come il ghiaccio, il che affasciava ancora di più gli abitanti di Nazareth che di ghiaccio non avevano cognizione.


La giovane sposa rimase subito incantata da un sì bel fusto: “ Buongiorno.....vorrei un capretto”

Il macellaio non potè evitare di storcere la bocca in una smorfia di totale autocompiacimento davanti ad una battuta a doppio senso COSI’ spinta e disse:” va bene, scopiamo”. Prese allora Maria e le perforò le carni col suo membro vigoroso come il martello di Thor, mentre le sue labbra, guidate dalla sagacia di Loki, facevano sembrare i suoi grugniti animaleschi dei testi di Laura Pausini, quando, all’improvviso le venne dentro riempiendola col suo seme, in nome di Odino.

Maria non aveva mai provato una sensazione così selvaggia, decise quindi di venire a conoscenza del nome del suo partner sessuale, e scoprì che si chiamava Olaf e che aveva un’ immacolata concezione lunga quanto un avambraccio.

Ma Maria era una donna sposata, decise quindi di non vederlo più, imbracciò il capretto e se ne andò, inconsapevole di ciò che stava succedendo nelle sue viscere, in fondo Giani Morandi non era ancora nato e la sventurata non poteva sapere che “uno su mille ce la fa”.


Una volta tornata a casa, decise di cucinare per il novello marito –“adesso gli faccio da mangiare e poi sarò sua”-pensò Maria.

Giuseppe, dalla sua non sapeva come comportarsi, ma non aveva fretta, così, mentre la moglie cucinava per lui, ne approfittò per ricavare dei profilattici dal budello della sventurata bestia.


“E’ pronto amore” -disse Maria - Giuseppe si sedette a tavola e sbranò l’animale, pensando focosamente all’immediato futuro, Dopodichè si infilo il profilattico, si infilò dentro Maria e fece schiantare miliardi di potenziali esseri umani sul budello della capra. UNA STRAGE.

“Ti è piaciuto?” - chiese il falegname - “seeee” – rispose Maria, che iniziava a percepire dentro di sè la vita che prendeva forma in un tumulto di cellule scandinave il cui incalzare tanto ricordava il primo Burzum.

Decise quindi di andare dal medico del paese:” Dottore, c’è qualcosa che non va!”- “ Si accomodi pure Maria, che controlliamo......ma lei è incinta! “ – “ Lo temevo anch’io, vede dottore, il problema è che il figlio non è mio, e vorrei abortire per non coprire di vergogna il mio sposo” –“Suvvia, non sia così drastica!” – rispose il medico - “ si inventi una qualsiasi scusa, può dirgli che è sterile e si è sottoposta alla fecondazione assistita, oppure che è e stato lo Spirito Santo”

“ Dottore lei è un genio, perchè non sono laureata in medicina? Lo Spirito Santo! Neanche il commercialista di Giuseppe sarebbe riuscito a trovare una scappatoia così in fretta GRAZIE!”


Maria tornò a casa e comunicò al marito la lieta novella:” Amore, sai, stanotte mi è apparso in sogno lo Spirito Santo e mi ha comunicato che avrò un figlio senza i bisogno di fare più sesso, non è fantastico? Sarà il re dei Giudei!” – “ Davvero?” – rispose Giuseppe – “ Beh, allora sarà il caso che ci trasferiamo a Betlemme, voci attendibili mi dicono che si è instaurata una dittatura comunista e che tutti i bambini verrano mangiati”


Detto e fatto, i due raccolsero in fretta lo stretto indispensabile e grazie al teletrasporto giunsero finalmente a Betlemme.

“ Giuseppe! Mi si sono rotte le acque!” – prontamente il marito la trascinò in una grotta, in cui riposavano un bue e un asinello...-” Giuseppe, non è igienico!”- “ Taci, donna! Queste bestie ci scalderanno con il fetore dei loro aliti e salveranno il piccolo.”

Il piccolo nacque sano e bello, biondo e con gli occhi azzurri, non somigliava a Bin Laden, come avrebbe sperato Giuseppe, che comunque giurò di amarlo come un padre.

All’improviso un lampo accecante illuminò la notte, seguito dal fragore di mille tuoni e la terra tremò come non mai.

“ Maria, qualcosa è caduto dal cielo!”- “ te l’ avevo detto che nostro figlio è in realtà il figlio di Dio, caro il mio marito”, ma in realtà stava pensando “ acciderboli, che avvenimento fortuito, hihihihihiihihi ”


In breve tempo arrivò una folla di curiosi, attirati dall’evento divino: pastori, coltivatori allevatori, non potevano mancare anche tre venditori porta a porta, persino Lex Lutor arrivò, ma se ne andò subito: per sconfiggere Superman gli serviva la Cryptonite, non la cometa del re dei Giudei.

Ognuno, commosso da un evento di sì tale importanza, si strinse intorno al salvatore e alla sua famiglia, portando doni e beni di prima necessità. Questo e altro, per il re dei Giudei.


Così si conclude la nostra storia, la storia di una famiglia, la futura famiglia cristiana, e non, la famiglia che Ratzinger non ha, la famiglia, fatta di difficoltà, amore, passione, tradimenti, un po’ come Beautiful,

P.S:

se il racconto ti ha fatto ridere sono felice, ma se davero vuoi darmi una soddisfazione, sentiti offeso 



Buonanotte

martedì 16 dicembre 2008

Non Uccidete il Fantamorto

Adoro il giornalismo provinciale, con 1 euro ottieni le stesse informazioni di una rivista di gossip e contemporaneamente puoi fare il figo al Bar con gli amici sostenendo che sei "uno che si informa"........gesù
Dopo aver vessato un ragazzo che agli albori di youtube aveva osato mettere online un video del suo Piranha che mangiava un topo, le eccelse penne de l'adige si accaniscono sulla lega trentina de " il Fantamorto Asut 2009" in questo articolo firmato da Mattia Frizzera.
Riportiamo alcuni estratti:

"Su internet impazza il Fantamorto/in internet scommesse sui decessi eccellenti/anche gli studenti Asut dell'università di trento hanno creato una lega per giocare al Fantamorto 2009"

"Finora a mietere successi era il Fantacalcio ma ora l'associazione Asut, che unisce gli studenti dell' Università di Trento, ha pensato di ravvivare l'offerta lanciando in internet il "Fantamorto 2009". Il gioco, assai macabro, consiste nell'indicare una lista di 20 nomi di personaggi pubblici che si crede moriranno il prossimo anno. Non sappiamo chi morirà nel 2009, ma nel 2008 sono già defunti saggezza e rispetto"

Io invece direi che il buon Frizzera oggi abbia dato un pingue contributo alla morte del Giornalismo


"Ed ecco che scavando in facebook si scopre che l'associazione Asut, lancia una sua nuova fantalega che però non ha a che fare con il calcio o altri sport: ha per oggetto un tema decisamente macabro, facilmente intuibile dal titolo fantamorto Asut 2009"

Questo articolo comincia già a puzzare di fanatico del calcio: il giornalista sarà sicuramente un arbitro nerd che invece di appassionarsi morbosamente a Dungeons 'n Dragons e lanciare dadi da 20 facce si ritrova con i suoi amici per giuocare al procuratore sportivo. Solo che uno stregone di 26esimo livello è molto più figo di un coglione con il cayenne. Gli stregoni lanciano gli incantesimi e sacrificano le vergini, i procuratori al massimo pippano la cocaina e ed escono con modelle con le quali non scopano.

"Luigi Pepe è il fondatore dell'organizzazione ed ha indicato alcune regole per quello che definisce"il gruppo di riferimento per il Fantamorto 2009 dell'Asut". La fotografia che accompagna il gruppo è quella del feretro di una persona, Carol Wojtyla, riferimento non solo per i cattolici"

Essì, adesso Wojtyla è il punto di riferimento di chiunque.....Wojtyla non può essere un punto di riferimento, i punti di riferimento non tremano........ e non prendetevela con me per questa affermazione, andate a rompere il cazzo a De Mauro.

"Le regole, così come indicate dal gruppo spiegano che bisogna redigere una lista di 20 nomi di personaggi pubblici che si crede moriranno nel 2009. Non valgono persone nel braccio della morte o casi speciali di persone che moriranno a breve.
Il punteggio è stabilito secondo i punti dati dalla differenza tra il suo anno di nascita ed il 1900.
Si può capire la voglia di sdrammatizzare, un po' di goliardia o il voler così stigmatizzarela morte, ma fino a dove può essere umano scommettere sulla scomparsa di una persona?"

Il problema di base è che il Fantamorto è più figo del Fantacalcio e questo proprio non va giu, caro giornalista: se capisci la "voglia di sdrammatizzare, un po' di goliardia e il voler così stigmatizzare la morte" dovresti anche capire che tutto quello che hai espresso nel tuo articolo diventa perfettamente inutile nel momento in cui hai scritto le parole sopra citate.

"Dove stanno la dignità e il rispetto della sofferenza umana? Leggendo tutti i nomi della famiglia Berlusconi (nella squadra di fantamorto) vengono in mente le parole di questi giorni del premier che vorrebbe portare al G8 un documento per regolamentare internet, lo spazio anarchico per eccellenza. Ed è strano che sia proprio chi ha cercato di rompere il monopolio della comunicazione televisiva a farlo."

WTF???????????????
Silvio Berlusconi sarebbe colui che "ha cercato di rompere il monopolio della comunicazione televisiva"?
Ma per essere assunti a l'Adige basta allegare al curriculum una lastra del cranio per dimostrare di avere la merda nel cervello?
Un liberale come Hitler impallidirebbe sentendo delle affermazioni del genere.
E poi quelli che si augurano la morte delle persone non vinceranno mai a Fantamorto, è ovvio che non moriranno mai tutti i componenti della famiglia Berlusconi, e quelli che se lo augurano non sono delle persone insensibili, semplicemente sono obsoleti da un punto di vista tattico.


"Forse però iniziative come quelle del "fantamorto" non dovrebbero trovare cittadinanza sulla rete per rispettare per lo meno il dolore delle persone coinvolte loro malgrado"

Forse però articoli come quelli di Frizzera non dovrebbero trovare cittadinanza su quello che viene comunemente definito quotidiano per rispettare per lo meno le persone convinte del fatto che scrivere degli alrticoli così inutili sia dannoso in un periodo così buio per la democrazia.


"Recentemente facebook è stato al centro delle polemiche per molti gruppi razzisti che si sono formati tra i numerosissimi utenti. in nome della libertà di espressione questi sodalizi virtuali non sono stati chiusi oppure oscurati. Meglio il caro vecchio Fantacalcio, con lo studio compulsivo delle formazioni ed il mercato di riparazione al bar con gli amici, piuttosto che leggere dello stato di salute di Ariel sharon o di Margareth Tatcher"

Maddai? ci sono i nazi in facebook? incredibiiiiiile!!!!!! Se il buon Fritz-zera facesse un giro in internet scoprirebbe che esistono anche in Myspace e cosa ancor più incredibile, ache nella realtà! Quindi perchè non scrivere invece dei Nazisti omofobi e razzisti( come il nazighèi Giuliana di cui abbiamo ampiamente disquisito) che abbiamo in consiglio comunale o dei leghisti che continuano con le loro invettive contro i negri stupradonneladri?
Qui abbiamo un feticista del fantacalcio che si è reso conto di quanto sia più figo il Fantamorto di quella merda di gioco che implica l'astinenza sessuale e soprattutto di quella accozzaglia di stronzi qual è il mondo del calcio, dove ci si ammazza per dei bifolchi che corrono dietro ad un pallone, ma il punto cruciale è che abbiamo un giornalista che non sa cosa scrivere.

E poi perchè dovrei piangere la morte di uno stronzo come Sharon? "era un persona con un gran cuore......" e tutte le troiate che si dicono ai funerali. No, Sharon è uno stronzo che ammazza i palestinesi ed Haider era un nazista antisemita la cui famiglia ha rubato un sacco di proprietà agli ebrei, oltre che a mandarli nei campi di sterminio, che cosa c'è da piangere?

Quindi, se una cosa non ti piace non la guardi, se un gioco non ti piace non vi partecipi, se qualcosa ti turba la eviti, e poi in democrazia posso augurarmi che qualcuno schiatti, portare sfiga ancora non è un reato in questo paese e io spedirò la mia lista entro il 31 dicembre, la morte è parte integrante della vita, è assurdo non scherzarci sopra.

Come c'è chi forma la sua squadra di Fantacalcio scegliendo i giocatori più giovani, più forti, più in forma, io formo la mia scegliendo i soggetti più anziani, più malati, più deboli, e se muoiono, la colpa non sarà mia, ma del tempo che scorre.
Dai toni dell'articolo pare che il giornalista non sia al corrente del fatto che prima o poi moriremo tutti, ma ovviamente è meglio non dirlo perchè è una cosa spiacevole, parliamo di stronzate come il Fantamorto!
Se scriviamo di cose vere come scandali, tangenti, mafia, e truffe ai danni dei consumatori si rischia di disturbare la digestione al lettore, eh!

Tornando a noi, caro giornalista, hai scritto l'ennesima pagina pregna di buonismo e ipocrisia di cui non si sentiva il bisogno in un paese nel quale va bene se ci sono le troie in televisione per tutta la durata della giornata, ma non se le vediamo in strada la notte







mercoledì 10 dicembre 2008

Gli auguri dei lettori / 1

Caro Fritz sono un tuo lettore.

Vorrei che questa mia lettera appaia sul tuo blog visto che i giornali come al solito eviteranno di pubblicarla...grazie

SALERNO - Poseidone. Dio del mare, anzi della guerra, visto quello che è successo dopo.

Nasce così, da un serie di esposti alla Procura di Catanzaro di cittadini indignati e forse anche di più per quel mare, perla del Mediterraneo, ridotto a una cloaca a cielo aperto, l’inchiesta madre che ha portato al violentissimo scontro istituzionale di queste ore.

Mare sporco,inquinato,perché i depuratori non funzionano, non esistono, non ci sono.
E’ il novembre del 2004,e il pm Luigi De Magistris inizia a indagare.

Passo dopo passo scopre il grande imbroglio dell’Alto commissariato per l’emergenza ambientale. Governatore della Calabria è l’ex procuratore generale di Catanzaro, G.Chiaravalloti,che guida una giunta di centrodestra. 800 milioni di euro della Comunità Europea che dovevano risolvere la questione ambientale, in realtà, secondo De Magistris, finiscono altrove. In una strana connection di politica, affari e logge massoniche.

Per esempio, a casa dell’ingegnere Giovanbattista Papello -suo referente politico è l’attuale capogruppo del Popolo delle libertà al Senato, Maurizio Gasparri- vengono trovate persino intercettazioni telefoniche illegittime, un grembiulino massonico, diamanti e alcuni conti correnti riferibili ad An. Credete voi che succeda qualcosa che pulisca questa cloaca? poveri illusi!

Un piccolo esempio: Lorenzo Cesa, dal 2006 segretario dell'Udc, che risulta in affari con Schettini e Papello. Nel marzo 2006 De Magistris iscrive Cesa sul registro degli indagati, in compagnia di un folto gruppo di militari, industriali e parlamentari, tra cui il potente generale Cretella Lombardo.

Ma non è tutto.

Mettendo insieme i pezzi del puzzle delle indagini di De Magistris, appare dunque chiara la trama di comitati d'affari in cui la destra spesso si mescola con la sinistra.

Quello dei depuratori delle acque è solo uno dei business analizzati dal magistrato, un business che ha già bruciato oltre 800 milioni di euro. Poi ci sono gli altri sperperi. Le altre truffe. Una di queste, secondo De Magistris, riguarda Lorenzo Cesa, dal 2006 segretario dell'Udc, che risulta in affari con Schettini e Papello. Nel marzo 2006 De Magistris iscrive Cesa sul registro degli indagati, in compagnia di un folto gruppo di militari, industriali e parlamentari, tra cui il potente generale Cretella Lombardo.

Di torbido ce ne sarebbe abbastanza ma visto i precedenti di alcuni indagati.

Rilassatevi, tranquilli tutto sparira come tirando l'acqua dello sciaquone.

un altro esempio: è sempre lui, Lorenzo Cesa: Cinquantacinque anni, originario di Arcinazzo Romano, Cesa aveva mosso i primi passi nei movimenti giovanili della Democrazia cristiana dove si era legato a Pierferdinando Casini. Nel 1993, quando era ancora un semplice consigliere comunale a Roma, era stato arrestato dopo un paio di giorni di latitanza perché accusato di essere uno dei cassieri del ministro dei Lavori pubblici Gianni Prandini. In carcere aveva confessato: davvero molti imprenditori impegnati nei lavori pubblici dell'Anas gli avevano consegnato mazzette poi girate al ministro. Per questo, nel 2001, Cesa era stato condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi di reclusione per corruzione aggravata.
Quindi preparatevi ad una prescrizione o ad un colpo di spugna o a un insabbiamento delle prove .

auguri a tutti e buon natale,

GianninaGiannina

 
Fritz Salamini

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